29/09/07

Mendicanti

Questa mattina, camminando verso il centro, passo su un ponticello. Seduto contro il muretto un uomo, barbuto, faccia piena, con una panza che faceva 3-4 rotoli, tipo omino della Michelin. Tuta e scarpe da ginnastica.
Apostrofa i passanti con voce forte "Tu dare me qualcosa per manCiare". Hai capito ? Una volta i mendicanti erano come ripiegati su stessi, la mano tesa con vergogna, la faccia triste, umiliata dal "chiedere". Storpi, sporchi, vecchi...
Adesso sono il ritratto della salute, tuta e scarpe adidas, sembra che si siano seduti un momento per riposarsi, mentre fanno jogging. Una volta mormoravano qualche parola, appena udibile, "ti prego, ho fame, Dio ti benedica", adesso ti apostrofano con fare imperioso, quasi minacciando "TU DARE me qualcosa per manciare", ancora un po' ci aggiungono " E SBRIGATI !".
TU ANDARE A LAVORARE che ti fa bene e togli qualche chilo, brutto panzone di merda.
Stessa mattina un'altra scenetta più avanti. Una mendicante in carrozzella, sulla trentina. Un vigile con spiccato accento napoletano "Signorì, si può alzare... l'ho vista io prima che camminava". Tipo " Lazzaro, alzati e cammina ... ca' nisciuno è fiess ".