14/02/08

Foibe

Spiluccando qua e là...

"E’ stato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a parlare per la prima volta nel 2007 (dopo 62 lunghissimi anni) di “congiura del silenzio” per i barbari eccidi di massa compiuti dai comunisti jugoslavi di Tito e dai loro compagni italiani nella cave del Carso tra il 1943 ed il ‘45.

“Per gli orrori delle foibe ci assumiamo la responsabilità di aver negato o teso ad ignorare per troppo tempo la verità: per cecità storica e pregiudizi ideologici”, ha ammesso con molta lealtà e onestà intellettuale il comunista Napolitano."

"Ricordo" che il giorno del ricordo è stato istituito nel 2005 dal governo Berlusconi...

Sul forum starnazzano : "Basta ! I morti sono tutti uguali", cercando di nascondere la spazzatura sotto il tappeto. Quando non sanno che pesci pigliare, i rossi tipicamente giocano al ribasso: tutto è uguale, è passato tanto tempo, non c'ero, non ricordo.
Senza volerlo, in quanto si danno la zappa sui piedi, affermano però una profonda verità sui morti, solo che, piccolo particolare insignificante, SONO STATI I COMUNISTI ITALIANI A VOLER INSABBIARE I MORTI DELLE FOIBE, appunto considerati morti di "seconda categoria", anzi veri e propri "corpi del reato" !!!
L'ha ammesso a chiare lettere perfino Napolitano !
"Negato... la verità"... "per pregiudizi ideologici"... in queste poche parole c'è la STORIA DEL COMUNISMO !!! Scolpitevele nella zucca quelle parole... RDM !