06/06/08

Riflessioni "en passant"

Frequentando blog e forum, soprattutto da spettatore, mi sono definitivamente convinto che è più che mai valido l'adagio (o era un proverbio ? o un semplice detto ? beh mio nonno sono sicuro che lo diceva... hihihi) : "Se non lo capisci da solo è inutile che te lo spieghi".
Non parliamo, per carità, di argomenti politici, per quanto la politica, di riffe o di raffe, ci metta lo zampino dappertutto. Politica intesa come forma mentis, come filtro ineludibile fra noi e la realtà, come "aspettativa" di quello che dovrebbe essere... ma non è.
Un esempio di come le convinzioni politiche modellino e deformino cognizioni che dovrebbero essere "obiettive", l'abbiamo affrontando temi come la genetica e le razze.
Anche la statistica o la matematica vengono accantonate, quando si vuole "impedire" che un certo tipo di realtà scomoda, venga a galla.

Ho più volte asserito che, secondo me, gli Ebrei sono un popolo di intelligenza superiore. Affermazione discutibilissima e tutta da provare o da confutare. Leggo che alcuni negano a priori qualsiasi "suddivisione" in popoli o razze. Un pirla si domanda : "Da quando in qua gli Ebrei sono una razza ?". Quindi bisognerebbe partire da molto lontano, con simili idioti... ma chi me lo fa fare ? Parlare di genetica, malattie ereditarie, cromosomi con alleli simili, aplotipi, varianti... se per quel macaco (e non cambio specie... hihihi), gli uomini sono tutti uguali, perchè così gli impone il suo credo politico, la discussione o diventa "pesante" o si ferma del tutto.

Allora uno cerca di "semplificare" il discorso tirando in ballo qualche numeretto. Dal famoso e contestato articolo dei due antropologi Henry Harpending e Gregory Cochran dal titolo "The Natural History of Ashkenazi Intelligence"
http://homepage.mac.com/harpend/.Public/AshkenaziIQ.jbiosocsci.pdf
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/10_Ottobre/19/farkas.shtml
"Gli Ebrei sono lo 0,25% della popolazione mondiale e solo il 3% di quella Usa, essi rappresentano il 27% di tutti i premi Nobel e il 50% dei campioni mondiali di scacchi".
Per passare dallo 0.25% al 27% occorre moltiplicare per 108 !!! e per passare da 0.25% al 50% occorre moltiplicare per 200 !!!

Ecco, a me questi numeretti bastano e avanzano, senza scomodare la lunghissima fila di geni in tutti i campi del pensiero, dell'arte, della scienza che questo popolo, questa razza, ha dato alla storia del genere umano.
Se a te non bastano, caro lettore, arrampicati pure sugli specchi, tira in ballo tutte le differenze storiche, socio-culturali che ti pare, tutte le discriminazioni politico-economiche che vuoi, ma devi pedalare per arrivare a giustificare differenze di questo ordine di grandezza: da 100 a 200 volte !
Mi ripropongo comunque di leggere interamente l'articolo, come anche contributi di :
Richard J. Herrnstein e Charles Murray "The Bell Curve"

John Entine "Abraham's Children: Race, Identity, and the DNA of the Chosen People"
Vabbè, il post non è molto lineare, ma sono riflessioni "en passant", io ne sono convinto, ma convincere dei crapozzi come voi non sarà facile. "By the way" ... un altro popolo che sicuramente è sopra la media, sono gli Italiani, e fra questi, di sicuro (!) i miei amici terruncielli... hehehe