09/09/08

Pane e camorra

Non si finisce mai di "imparare"... sentite questa :
http://www.libero-news.it/articles/view/306750

Il pane fatto dalla camora è il più venduto a Napoli !
Nel napoletano 1300 forni abusivi, un giro annuale di 500 milioni di euro. Vendono pane a 2.5 euro al kg e sono aperti 24 ore su 24, domeniche e feste comprese.
"Si compra ai "bancarielli" di legno, i banchetti dove si vendevano sigarette di contrabbando o in furgoncini parcheggiati all'angolo delle strade... i portabagagli usati come vetrine ! "
NOTATE che "comprare dall'abusivo è una questione di comodità più che di convenienza. E' un rito irrinunciabile, come il cartoccio di babà al rum".
Ovviamente nessun controllo sulle farine, sui combustibili usati, mangiano pane e diossina ! Ad Afragola, il comune divenuto la "capitale", e che guarda caso è il paese natale di Bassolino (!) , "ci sono 17 forni autorizzati e 100 abusivi ! Scantinati con le pareti gonfie di umidità e di muffa, adibiti a panifici."
"Adesso la camorra infiltra anche gli alimentari, il 25% del pane abusivo passa attraverso gli alimentari. La malavita acquista esercizi commerciali, convince i fornai, dispensandoli dal pagamento del racket, a vendere ai propri esercizi commerciali il pane prodotto irregolarmente e fatturato come se invece fosse fatto nel rispetto della legge. In questo modo, oltre ad un reddito assicurato, i clan riescono a riciclare discrete quantità di denaro sporco."

Prima pensavo fosse una caratteristica, una tara ereditaria, frutto di incroci risalenti ai Borboni; che l'avessero insomma nel sangue, nel DNA.
In seguito ho sospettato si trattasse di un virus emerso dal profondo delle viscere, dalle mefitiche esalazioni dei campi flegrei, favorito dal bradisismo positivo di Pozzuoli... adesso abbiamo scoperto la causa : i Napoletani, anzi i Campani, fin da piccoli vengono...
TIRATI SU A PANE E CAMORRA !!!