28/09/09

The Voice



Spocchiosa supponenza ! Senza una parola di circostanza, tipo " Mi scuso con i telespettatori per le mie precarie condizioni, spero nella vostra comprensione " , la nostra super-rossa in odore di diventare direttrice del Tg3, dimostra semplicemente di fregarsene di cosa possano pensare i telespettatori.

Completamente assente qualsiasi punta di autoironia, non si pretende un " mazza commesdò "... , ma almeno un sorrisino divertito ogni tanto. Niente, punta diritta per la sua strada con quella faccia di cartone, da brava dirigente del politburò anni '60. Penosa.

Lungi da lei anni luce l'idea di farsi sostituire, sembra sottintendere : " Io sono io, voi siete merdine, anzi siete trasparenti, invisibili, pedine sacrificabili al dio Share.
Non sentite bene ? Non capite neanche cosa sto dicendo ? E chi se ne frega ! Sono la speaker di questa trasmissione ? Embè ? L'importante non è la mia voce , è che io ci sia, qui, ora, dove la storia si materializza... o era il materialismo storico ? Comunque, io sono Bianca, SUA figlia... non dimenticatelo mai.

La Berlinguer soffre di una grave e comunissima sindrome che colpisce i sinistrorsi, pensate a Franceschini, a Veltroni , a Travaglio, e che gli fa perdere le proporzioni, il senso della misura, la percezione del ridicolo.

Tg3: massimo ascolto serale, in onda sul canale nazionale. Meno 5 - 4 - 3 - 2 - 1 ... GO !
Afona, o quasi... una fastidiosissima laringite. Al confronto la Jervolino pare una melodia celestiale.

Uno strazio per l'orecchio, certi gemiti acuti sembravano il famoso gessetto che si spezza sulla lavagna, una forchetta strisciata con forza sul piatto fino a quando si rompe un dente, i freni d'emergenza di una carozza ferroviaria, con le ruote e le rotaie tutte arrugginite...

Ed ecco Bianca, poco prima di entrare in studio.