29/09/13

Quel pollo di Letta

Ha commesso un piccolissimo errore, di quelli che impediscono il classico delitto perfetto. Bastava che dicesse : "OK, togliamo l'aumento dell'IVA, come avevamo concordato " e poi si fosse seduto in riva al fiume ad aspettare che passasse il cadavere di Berlusconi...
Invece no, ha voluto, per una volta dacchè è presidente del consiglio, fare il duro, ed è una parte che proprio non gli si addice. A lui è più congeniale andare dalla Merkel, o dagli americani, col cappello in mano, assicurando che tutto va bene in Italia, sforzandosi invano di non arrossire.
Adesso ha fornito l'alibi che Berlusconi cercava da tempo per far saltare il banco : ci siamo dimessi perchè Letta non è stato ai patti, e ha VOLUTO TASSARE gli Italiani ! Questi sono fatti incontrovertibili, non opinioni.
Il pollo (Letta) ha seguito quella mozzarellona viscida di Saccomanni, che piagnucolava perchè gli avevano rotto il giocattolino dell'IVA,  e quella specie di clochard di Franceschini, che avrebbe urgente bisogno di una doccia, ed ha voluto fare il furbo, cogliendo la palla al balzo per aumentare l'IVA.
E' inutile che Letta e quegli accoliti del suo partito , Epifani e Fassina in testa, si sgolino dicendo che Berlusconi ha voluto anteporre i suoi interessi a quelli del paese, gli si potrà sempre rinfacciare, dati alla mano, che non sono stati ai patti, ed hanno voluto aumentare le tasse, infischiandosene delle lacrime e sangue a cui sono costretti gli Italiani, fin dal triste momento in cui arrivò quella sanguisuga di Monti.

Questi sono gli errori tattici, di breve respiro, su cui si potrà impostare una campagna elettorale, spero vittoriosa per la destra.
Gli errori strategici di Letta e di quel miope di Epifani sono ben altri. Anzi del bolscevico venuto dalla CGL è inutile parlare, ma l'ex democristiano Letta avrebbe dovuto comportarsi in ben altro modo.
Grazie a Wikipedia si possono fare delle gran belle figure, cito la frase di Frontino che ne assegna la paternità a Scipione l'Africano : " Hosti non solum dandam esse viam ad fugiendum, sed etiam muniendam" ossia " Al nemico non solo bisogna concedere una via di fuga, ma anche rendergliela sicura " . E' in sostanza il vecchio detto : " A nemico che fugge ponti d'oro " .
Berlusconi è braccato da quella muta di cani con la bava alla bocca, i magistrati rossi. E' ferito, sanguina, ha il fiato corto, ha ancora otto processi in corso oltre a quello in cui è stato condannato. Avreste dovuto semplicemente dichiararvi falsamente dispiaciuti (siete maestri nel versare lacrime di coccodrillo), e NON votare, nè tantomeno dichiararlo prima,  per il decadimento di Berlusconi. Ci avrebbero pensato i vostri scagnozzi, gli aguzzini di magistratura democratica, che sapientemente avete piazzato illo tempore nei posti chiave, a finire lo sporco lavoro per voi.
Che bisogno c'era di aggiungere la vostra pugnalata alle altre 22, piccoli emuli di Bruto ? Avete solo reso palese, anche ai ciechi, il vostro intento di fondo : la lotta politica a tutto campo contro Berlusconi ed il PDL. E sfiorate il ridicolo quando pretendete che colui che assassinate continui ad appoggiarvi col voto. Ma dico, parafrasando Letta, che, c'abbiamo NOI scritto in fronte " Jo condor ? "
Letta avrebbe dovuto farsi carico del fatto che in Italia c'è un evidente problema della giustizia, ma non del sovraffollamento delle carceri (dovuto in gran parte agli extracomunitari che con lungimiranza avete fatto entrare a frotte), bensì del fatto che questa venga usata a scopi politici.
Capisco, sarebbe stato come smascherare le porcate che avete fatto da tempo immemorabile, ma almeno, e qui ritorno alla frase in latino, concedere un'uscita di scena dignitosa all'avversario, a Berlusconi. Non votare contro Berlusconi, permettergli di continuare ad esercitare un'azione politica, magari dall'esterno, perchè anche lui sa che non è immortale, ed il problema vero della destra è chi verrà dopo.

La fretta è una cattiva consigliera... mo' so cazzi vostri, iniziate ad accapigliarvi fra di voi, renziani contro bersaniani, Epifani, Letta, d'alemiani, Franceschini e ci metto pure Vendola... dopo le idi di marzo venne Ottaviano !
Adesso siamo noi seduti sulla riva del fiume ad attendere...